[vc_row][vc_column width=”2/3″][vc_custom_heading text=”Addestramento Cani Bologna” font_container=”tag:h1|text_align:left”][vc_column_text]

Comunemente chiamato addestramento cani, oggi, in una società moderna, si preferisce utilizzare il termine “educare il proprio cane”, solitamente termine più adatto al lavoro che si vuole fare sul proprio amico. Il termine addestramento cani viene utilizzato più propriamente per gli sport cinofili.

Desiderio comune di tutti i proprietari dei cani è avere un cane educato, un cane che conviva in modo armonico con tutti i membri della famiglia e che sia ben integrato nella nostra complicata e frenetica società moderna.

Ma cosa significa educare un cane? Al contrario di quanto venga comunemente pensato, l’educazione non è una semplice ripetizione di esercizi che il cane deve imparare e poi eseguire su richiesta del proprietario, è invece una crescita continua che condurrà cane e proprietario ad essere in profonda sintonia.
Educazione non è addestramento, ovvero l’obiettivo non è la sola esecuzione dell’esercizio ma l’esercizio stesso diventa il mezzo per la comprensione reciproca e la gestione nella vita quotidiana.
Educazione è quindi anche comunicazione, in quanto non è sufficiente avere una buona conoscenza dei meccanismi di apprendimento del cane ma occorre anche imparare al meglio il suo linguaggio e saper interpretare le motivazioni che lo spingono ad attuare determinati comportamenti.
Occorre imparare a comunicare con lui nel modo giusto altrimenti è molto difficile che capisca cosa gli stiamo chiedendo, e per farlo dovremo sempre metterci dalla parte del cane per guadagnarci il suo rispetto e la sua collaborazione.
Nascerà così una sintonia sinonimo di una relazione fondata innanzitutto sulla comprensione reciproca, sulla fiducia e sul rispetto delle esigenze di razza ed individuali.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”4106″ img_size=”full” alignment=”center” style=”vc_box_border_circle_2″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”4107″ img_size=”full” alignment=”center” style=”vc_box_border_circle_2″][/vc_column][vc_column width=”3/4″][vc_column_text]

Educazione diventa quindi prima di tutto rapporto e rapporto significa condivisione, fiducia, affetto, comprensione e comunicazione.
Dobbiamo diventare una guida per i nostri cani, un punto di riferimento solido e sempre presente, in grado di intervenire in caso di pericolo e di sostenere in caso di difficoltà.
Dobbiamo anche essere coerenti: un proprietario che oggi concede ma che domani vieta, non è un buon punto di riferimento e perde stima da parte del proprio cane.
Un buon rapporto col proprio cane si avvale anche della condivisione quotidiana di tante attività: non fare sempre la solita passeggiata, ma cambiare parchi, imparare esercizi insieme, giocare insieme, fare sport, viaggiare, trovare attività che divertano entrambi e godere semplicemente della presenza reciproca.
Creiamo una relazione di fiducia con il nostro cane, allenandoci a richiedergli di comportarsi in un certo modo per ottenere qualcosa di positivo, come la nostra approvazione, un pezzo di cibo o un momento di gioco con noi, e non per evitare qualcosa di negativo.
Le punizioni fisiche o verbali, che spesso vengono utilizzate per correggere il cane mentre fa qualcosa che a noi non piace e che lui invece ritiene normale e legittimo, ottengono spesso che il cane interrompa ciò che stava facendo e si inibisca per paura della nostra reazione e non tanto perché ha realmente capito come comportarsi in quella situzione.
La conseguenza spesso diventa che il nostro cane, in un rapporto che dovrebbe essere basato sulla fiducia, impari invece a temerci perché la nostra presenza spesso viene associata alla sgridata.
Non dobbiamo mai punire ma sforzarci sempre di prevenire e trovare un’alternativa, e se riusciamo a metterci dalla parte del cane e comprendere le sue motivazioni, un’alternativa la troveremo sempre.

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]