[vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”3778″ img_size=”full” alignment=”center” style=”vc_box_border_circle_2″][vc_single_image image=”2912″ img_size=”full” alignment=”center” style=”vc_box_border_circle_2″][/vc_column][vc_column width=”3/4″][vc_custom_heading text=”La Comunicazione: Cane Proprietario”][vc_column_text css=”.vc_custom_1456681331419{padding-top: 0px !important;}”]

La comunicazione è ciò che permette l’interazione tra cane e padrone quotidianamente e proprio per questo è necessario prestare grande attenzione alla sua comprensione.
Gli errori di comunicazione sono la causa più comune di una relazione di scarsa qualità tra cane e proprietario e dello sviluppo di comportamenti indesiderati nel cane.
Questi nascono poiché noi pretendiamo di comunicare con il cane allo stesso modo con cui comunichiamo con le persone, e da ciò nascono incomprensioni.
Occorre quindi innanzitutto conoscere e osservare continuamente il linguaggio dei cani per capire il loro stato in ogni situazione e potere quindi agire di conseguenza.
Promuovere una corretta comunicazione significa anche essere coerenti.
E’ molto frequente che un comportamento sgradito fatichi a scomparire in quanto a volte viene scoraggiato mentre spesso viene comunque tollerato.
La coerenza è fondamentale principalmente per due motivi: perché rende molto più veloce l’apprendimento e perché non determina incomprensioni e frustrazione nel cane.

Infine, ma di primaria importanza, è l’utilizzo di un metodo educativo che si avvalga di tecniche gentili, ovvero prive di coercizione e punizioni.
Non puniremo mai fisicamente né psicologicamente il nostro cane, poiché questo, oltre che non essere eticamente accettabile, sarebbe un grave danno sulla qualità del nostro rapporto con lui.
Inoltre è stato provato come le punizioni corporali siano correlate con lo sviluppo di ansia, fobie, stress, perdita di fiducia verso il proprietario ed aggressività.
E’ normale che ogni cane, soprattutto da cucciolo, commetta alcuni errori, ma sarà nostro compito capire le motivazioni che lo hanno spinto ad agire ed intervenire su di esse per risolvere il problema.

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